Interpretazione dell’analisi del bulbo del capello con metodo BHBR™

Valutazione e Interpretazione (principio)

La lettura del “BHBR™” deve essere valutata insieme a tutti gli elementi rilevati.
Si ricorda che ogni elemento interagisce con tutti gli altri, quindi non vanno considerati come dati isolati. La corretta lettura e interpretazione di ogni singolo minerale rilevato dal “BHBR™”, rappresenta la somma di numerosi eventi metabolici. Per valutare correttamente i risultati del test, è necessario riferirsi ad una serie di rapporti fra minerali che controllano e condizionano molte attività biologiche. Per una interpretazione globale del “BHBR™” è indicato avvalersi anche dei normali esami clinici.
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Fase di Stress (correlazione con tasso di ossidazione)

La conoscenza della fase di stress aiuta l’interpretazione del test “BHBR™”.
Il dr. Hans Selye definì tre fasi biochimiche di stress: allarme, resistenza, esaurimento.

Possiamo definire la correlazione tra tasso di ossidazione e fase di stress:

  • fase di allarme dello stress: ossidazione veloce, eccessiva attività tiroidea e surrenale, dominanza del sistema nervoso simpatico;
  • fase di resistenza dello stress: ossidazione lenta, ridotta attività tiroidea e surrenale, dominanza del sistema nervoso parasimpatico;
  • fase di esaurimento dello stress: basso rapporto Sodio/Potassio e/o, a volte, ossidazione lenta, bassi livelli di ormoni surrenali midollari, dominanza del sistema nervoso parasimpatico.
Il “BHBR™” fornisce in modo istantaneo informazioni sulla biochimica intracellulare dell’organismo attraverso la composizione intracellulare del bulbo.

Equilibrio Energetico (interpretazione e valutazione del percorso energetico)

Ogni aspetto del corpo e della nostra salute dipende da una adeguata produzione di energia.
Il percorso dell’energia è la via che il glucosio, serve nel ciclo di Krebs col supporto dell’ATP adenosina trifosfato formando l’energia utilizzata nelle cellule. Numerosi minerali, vitamine, aminoacidi ed ormoni sono coinvolti in questo processo e sono gli indicatori che nel “BHBR™” possono essere d’aiuto nella valutazione del percorso energetico.
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Impilazione, stratificazione e adattamento cellulare (compensazione)

L’impilazione e la stratificazione cellulare del capello che avviene nelle parti attive, ci permette di conoscere e monitorare l’adattamento del nostro corpo agli eventi lesivi cui quotidianamente il nostro fisico è sottoposto.
L’alterazione di questi parametri può indicare uno squilibrio nell’evoluzione cellulare della matrice legata a molteplici fattori che possono coinvolgere anche altri tessuti organici.

Lettura dei componenti intracellulari del capello nelle parti attive del bulbo e dello stelo

Il metodo rispecchia l’attività metabolica di questo “organo” evidenziando oligoelementi tossici e nutrizionali, Vitamine, Aminoacidi, Ormoni).

Ricordiamo che ogni test rappresenta un sistema omeostatico differente e che una diretta comparazione tra analisi del sangue e/o delle urine e l’analisi del capello “BHBR™” è spesso inutile e può portare a considerazioni errate.
Nell’analisi del sangue i livelli dei minerali e di altri principi attivi sono generalmente mantenuti prelevandoli direttamente dai tessuti e sono notevolmente influenzati dalle fluttuazioni dei vari metabolismi e dell’attività emuntoriale.
Mentre nelle strutture anatomiche del capello il contenuto intracellulare è un valore stabile permettendo di dedurre un notevole numero di informazioni, nonché altre condizioni dello stato di alcuni organi.
Questo è l’obiettivo dell’interpretazione del test “BHBR™”.

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Inquadramento neurovegetativo dei minerali (valutazione dello stress)

Di fronte a una situazione stressante acuta, l'organismo risponde con un aumento della secrezione ormonale surrenalica, e precisamente di catecolamine (adrenalina, nor-adrenalina) e di mineralcorticoidi (aldosterone, cortisolo).

Valutando la quantità di elementi carenti od eccedenti si ottiene la tendenza Vagotonica o Simpaticotonica (rapporto Calcio/Fosforo inferiore a 2.61:1) dell’individuo.

Una valutazione particolare deve essere riservata, quando presenti, ad elementi tossici. I valori riscontrati dei vari elementi, ci permetteranno di stabilire se la situazione neurovegetativa è primaria o secondaria e compensatoria di altri fattori, secondo gli schemi del dr. Hans Selye.

Rapporto tra due elementi (omeostasi)

Con il termine rapporto tra due minerali, viene definito la sinergia, il connubbio, la relazione dell’omeostasi tra due minerali che devono anche completarsi nelle loro funzioni.
Il rapporto fra due elementi ha la stessa importanza o anche maggiore del livello del singolo minerale. Il rapporto tra due minerali viene valutato ed interpretato attraverso il suo range e il suo valore ideale ed è predittivo o/e indicativo per importanti parametri come il tasso di ossidazione, la fase di stress, valutazione della funzionalità tiroidea ecc.
Così come la carenza di un minerale in rapporto ad un altro, anche quando il rapporto risulti all’interno del range di norma rispetto al valore ideale, restano comunque “segni” indicativi di possibilità di alterazioni future e di predisposizione disfunzionale. Dobbiamo ricordare che il valore ideale come valore assoluto, nel range, permette, allo specialista un riferimento, una indicazione ed una valutazione che possiamo definire “indicazione fine”.
Questi valori sono di riferimento a ricerche e a casi clinici di varie autorità nello studio dei minerali come il dr. Eck,Wilson, Ber, Harrinson, Watts, Hans Selye, Bianchi ecc.
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Predominanza tra due elementi (dominio)

Con il termine “predominanza”, nel rapporto fra due elementi, si indica, con precisione, chi sta dominando il rapporto stesso, tenuto conto del valore del range del singolo minerale.
Una predominanza tra due minerali (cioè l’eccesso) di un minerale in rapporto ad un altro, a volte si può presentare anche quando i due singoli minerali sono sotto ai rispettivi valori normali. Così come la carenza di un minerale in rapporto ad un altro, anche quando il rapporto risulti all’interno del range di norma, restano comunque “segni” indicativi di possibilità di alterazioni future e di predisposizione disfunzionale.

Principio Olistico (monitoraggio dei vari cambiamenti)

Il test “BHBR™” con i suoi valori e con i grafici dei minerali (tossici e nutrizionali) delle vitamine, degli aminoacidi e degli ormoni, rispecchia tutti i livelli delle varie funzioni di una persona.
I componenti biochimici intracellulari del metabolismo del capello possono indicare lo stato fisico, la biochimica corporea, il regime alimentare, lo stile di vita.
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Equilibrio Nutrizionale e di adattamento (omeostasi e equilibrio dinamico)

L’analisi “BHBR™” effettuata sulle strutture del capello, nelle parti attive del bulbo e dello stelo, mostra gli adattamenti e le compensazioni che avvengono nel nostro organismo, in particolare a livello cellulare. In base a questi valori, e tenuto conto di tutte le altre valutazioni che possono aiutare il medico ad un orientamento sia diagnostico che terapeutico, questa analisi permette di avere un quadro olistico ampio e completo verso molteplici metabolismi e funzioni importanti del nostro fisico. L’orientamento emerso indica tendenze e condizioni disfunzionali che sono sempre la somma di tanti valori e dei vari rapporti espressi nel test “BHBR™”.

Ricordiamo che il contenuto tessutale, in genere, non dipende tanto dalla assunzione delle varie sostanze nutrizionali, quanto dalla funzionalità di assorbimento e utilizzo della sostanza stessa.

Tasso di Ossidazione (velocità di consumo e/o di “bruciatura” del cibo)

Studiando la teoria delle tre fasi della risposta allo stress elaborata dal dr. Hans Seyle, e confrontandola coi risultati delle ricerche del dr. Gorge Watson sui tipi ossidativi, Paul Eck ha scoperto che era possibile collegare le fasi dello stress alle variazioni della velocità di ossidazione, e ricavarne una valutazione unitaria attraverso l’analisi del capello e del suo contenuto intracellulare. La stimolazione simpaticotonica si accompagna tipicamente ad un aumento della velocità di ossidazione cellulare, con aumento della reattività tiroidea e surrenalica.
La velocità di ossidazione, come pure l’attività surrenalica e tiroidea, viene individuata attraverso il rapporto Calcio/Potassio e Sodio/Magnesio.
La velocità di ossidazione, come pure l’attività surrenalica e tiroidea, viene individuata attraverso il rapporto Calcio/Potassio e Sodio/Magnesio.
L’ossidazione veloce è indice di iperattività sia delle ghiandole surrenali che della tiroide.
L’ossidazione lenta è una condizione che rileva ipoattività sia delle surrenali che della tiroide.
L’ossidazione mista è uno stato instabile o di transizione che si risolverà in ossidazione veloce o lenta.
Inoltre il tasso di ossidazione è utile, anche, per la interpretazione dei profili dei minerali intracellulari del capello.
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Classificazione Metabolica e Tipologie Ossidative (metabolismo e ossidazione)

La elaborazione della Tipologia Metabolica Ossidativa si deve agli studi del Dr. George Watson che si accorge che alcuni individui bruciano il cibo velocemente mentre altri lo bruciano lentamente. Una lettura e un'interpretazione basale del test “BHBR™” ci permettono pertanto di elaborare:

  • la descrizione dell'intervento del Sistema Nervoso Autonomo nella gestione dello stress e nella definizione della individualità metabolica (simpaticotonia - parasimpaticotonia);
  • l'individuazione della tipologia metabolico-ossidativa (lenta o veloce);
  • la valutazione funzionale della ghiandola tiroidea nell'ambito della sua attività di regolazione della produzione energetica;
  • la valutazione funzionale del surrene in risposta agli agenti stressogeni e nei confronti dei processi ossidativi;
  • rapportato soprattutto al suo ruolo nella gestione dello stress attraverso la regolazione del sistema endocrino;
  • l'indicazione ed elaborazione delle scelte nutrizionali più appropriate per il destinatario del test polimetabolico BHBR™.
  • la descrizione dell'intervento del Sistema Nervoso Autonomo nella gestione dello stress e nella definizione della individualità metabolica (simpaticotonia - parasimpaticotonia);
  • l'individuazione della tipologia metabolico-ossidativa (lenta o veloce);
  • la valutazione funzionale della ghiandola tiroidea nell'ambito della sua attività di regolazione della produzione energetica;
  • la valutazione funzionale del surrene in risposta agli agenti stressogeni e nei confronti dei processi ossidativi;
  • rapportato soprattutto al suo ruolo nella gestione dello stress attraverso la regolazione del sistema endocrino;
  • l'indicazione ed elaborazione delle scelte nutrizionali più appropriate per il destinatario del test polimetabolico BHBR™.
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